IDROGENO: E’ LA SOLUZIONE ?

di | Marzo 9, 2020

Più volte in questi anni si è parlato di Idrogeno, sopratutto nell’automotive ma anche come fonte energetica per abitazioni e aziende e fabbriche.

L’idrogeno ha il grande vantaggio che dalla combustione non ci sono prodotti nocivi per l’ambiente: dalla combustione c’è solo acqua sotto forma di vapore acqueo.

Sembra tutto bello ma ci sono molti problemi, lo stoccaggio e la produzione richiede parecchia energia.

Alla fine il ciclo di produzione dell’idrogeno produrrebbe in ambiente più co2 di quanta verrebbe prodotta dalla combustione di combustibili fossili.

Le energie alternative: sole,acqua,vento che si stanno piano piano affermando sullo scenario energetico. Stanno integrando sempre piu l’energia prodotta da combustibili fossili, quali : petrolio, carbone e il gas metano.

Stiamo parlando di integrazione, ma per sostituire i combustibili fossili, la strada è ancora lunga.

L’handicap maggiore delle energie alternative è la loro discontinuità della produzione e soprattutto , la produzione di energia sostenibile non coincide sempre con il relativo utilizzo . Spesso non si hanno a disposizione abbastanza sole, vento o acqua e l‘utente deve comunque acquistare corrente elettrica dalla rete .

Questi sono i principali svantaggi dell’idrogeno e delle energie alternative. ecco che allora nasce il progetto hy2green.

Unire produzione di idrogeno e energie alternative.

La tendenza al giorno d’oggi è quella di avere un accumulo di energia elettrica. Le cosiddette “batterie” con cui si accumula l’energia prodotta in eccesso, dove attingere poi quando ce n’è bisogno.

Il serbatoio solido per idrogeno Hy2green

La vera rivoluzione sta in questo “accumulo” . L’energia elettrica viene prima convertita in idrogeno mediante un processo chiamato “elettrolisi”. L’idrogeno viene quindi immagazzinato all’interno di otto cilindri riempiti con polvere metallica.

Qui l’idrogeno si combina con le particelle metalliche formando i cosiddetti “idruri metallici”, un legame stabile e sicuro.

Rispetto ad altri serbatoi a idrogeno, questo riempito di polvere metallica permette di stoccare il gas in modo più compatto. Quindi di occupare molto meno volume, pur mantenendo una pressione bassa e sicura.

Una volta stoccato, l’idrogeno rimane all’interno dei cilindri, senza alcuna perdita nel tempo, secondo i nostri test”. 

Quando la casa avrà bisogno di energia, con una variazione di pressione e di temperatura il legame tra metallo e idrogeno viene scisso. l’idrogeno viene condotto in una cella a combustibile e ritrasformato in energia elettrica.

Il sistema Hy2green è a zero emissioni, come sottoprodotti dei processi rimangono infatti solamente calore, ossigeno o acqua. Il vantaggio, da un punto di vista ambientale, rispetto all’utilizzo delle batterie è enorme. Con le batteria si ha un grande impatto ambientale in fase di produzione, il nostro sistema invece è totalmente rispettoso dell’ambiente.

Non solo energia elettrica, ma anche calore per riscaldare la casa.

Durante il processo di conversione dell’energia idroelettrica in idrogeno e ancora in energia elettrica. Una buona parte dell’energia di partenza viene persa. Il team della GKN è riuscito a trasformare questa energia dissipata in una risorsa. I diversi passaggi producono anche energia termica, noi la raccogliamo e la utilizziamo per scaldare la casa. Quindi di un 100% di energia da immagazzinare prodotta , possiamo dire che ne riotteniamo il 75%. Si tratta di una quantità molto alta, l’efficienza del sistema è pertanto davvero soddisfacente

Un sistema applicabile a diverse fonti di energia rinnovabile.

Solare, idrico o eolico: il serbatoio Hy2green di GKN può essere integrato con diversi sistemi di produzione di energia rinnovabile. Per ciascun edificio bisogna valutare quale fonte di energia rinnovabile sia la più forte per alimentarlo: se il sole, l’acqua o il vento. Questo sistema può essere applicato ad ognuna di queste, il che lo rende molto versatile. Questa tecnologia è adatta in particolare ad edifici collocati in zone remote, non collegati alla rete elettrica. L’obiettivo dell’azienda è sviluppare un sistema compatto e modulare adatto ad abitazioni medie o grandi .

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