La radiazione solare può essere sfruttata non solo per produrre calore, ma anche elettricità in modo pulito e rinnovabile.
I pannelli fotovoltaici, più propriamente detti moduli fotovoltaici, consentono di trasformare l’energia del sole in energia elettrica. Il processo fotovoltaico di trasformazione dell’energia del sole in elettricità avviene nelle celle fotovoltaiche; sottili fette di silicio, sottoposte a continui e costosi processi chimici e fisici, le celle raggruppate in serie compongono il modulo fotovoltaico.
Partendo dal lato da esporre al sole, il mosulo si presenta con una fibra di vetro, copertura resistente che la protegge dagli urti, seguita dalle cellule fotovoltaiche , che appoggiano su un un elemento plastico superiore che conferisce rigidità al modulo.
Una cornice in alluminio anodizzato chiude tutto il pannello.
La cella fotovoltaica, che è in grado di produrre circa 1,5 Watt di potenza in condizioni standard, ossia, a temperatura di 25 °C ed ad una potenza di radiazione solare pari a 1000 Watt;
I pannelli fotovoltaici possono essere destinati a tre tipologie di impianti:
- Impianti fotovoltaici per l’alimentazione di utenze isolate: forniscono energia elettrica laddove non arriva la rete elettrica come: baite di montagna,ecc..
- Sistemi fotovoltaici di connessione a rete: La corrente prodotta dai moduli alimenta l’impianto elettrico della casa che può essere immessa nella rete elettrica locale
- Impianti fotovoltaici ” anti black-out”, che sono dei sistemi ibridi, che garantiscono l’energia elettrica per alimentare delle batterie in caso di mancanza di energia elettrica dalla rete.
Ma i pannelli fotovoltaici o moduli fin quì visti non bastano da soli per servire un’abitazione.
Questo perchè normalmente gli impianti fotovoltaici che installiamo sul tetto di casa nostra , hanno la particolarità di lavorare in regime di interscambio con la rete elettrica locale.
In pratica nelle prime ore di luce, l’utenza consuma l’energia elettrica prodotta dal proprio impianto solare, mentre quando la luce non c’è o è insufficiente, sarà l’energia elettrica che garantirà l’approvigionamento dell’energia elettrica necessaria.
Dall’altro lato, nel caso in cui l’impianto produca più energia di quella richiesta dall’utente, l’energia elettrica potrà essere immessa in rete.
Le celle fotovoltaiche producono corrente elettrica continua, incompatibile con la rete che invece funziona a energia elettrica alternata, ecco che allora nell’impianto viene previsto un inverter che trasforma l’energia da continua in alternata.
Nell’impianto sono presenti anche dei contatori che misurano l’energia prodotta, l’energia immessa nella rete, oltre al normale contatore ; come nello schema quì sotto riportato:
Ma perchè installare un impianto fotovoltaico ?
Gli impianti solari connessi alla rete elettrica, rappresentano quindi una fonte alternativa integrativa, perchè forniscono un contributo, di entità diversa a seconda della dimensione dell’impianto, al bilancio elettrico globale dell’edificio.
L’inserimento di moduli fotovoltaici nei tetti e nelle facciate risponde alla natura distribuita della fonte solare e presenta diversi vantaggi:
- L’energia prodotta in prossimità dell’utilizzazione ha un valore maggiore di quello fornito dalle centrali tradizionali, in quanto vengono evitate le perdite di trasporto
- La produzione di energia elettrica nelle ore di insolazione, permette di ridurre la domanda alla rete durante il giorno, proprio quando si verifica la maggiore richiesta.
- Il costo di installazione degli impianti solari rappresentano un costo evitato che va a diminuire quello globale dell’edificio, se si considera che a volte i moduli sono elementi costruttivi; e che quindi vanno a sostituire coppi, tegole, vetri di facciate e coperture in genere.
- L’adozione di questi sistemi permette la diffusione fra gli utenti di una maggiore coscienza energetica con possibili risvolti nell’ambito di una crescente razionalità ed efficacia nell’utilizzo dell’energia elettrica.