10 Consigli per l’uso ottimale del tuo condizionatore

di | Luglio 15, 2012

1. D’estate, è meglio non tenere la temperatura ambiente troppo bassa affinché si evitino fastidiosi sbalzi di temperatura. L’ideale sarebbe impostarla tra i 25 e i 27°C, considerando che la differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno non deve comunque superare i6°C.

2. La funzione deumidificazione è importantissima d’estate: infatti, abbassando l’umidità relativa, consente di ottenere un comfort più elevato senza diminuire ulteriormente la temperatura. In inverno, al contrario, capita spesso che il riscaldamento renda l’aria più secca. In tal caso, può essere utile l’uso di un umidificatore o della funzione umidificazione* del climatizzatore: aumentando l’umidità relativa, si percepisce un caldo più confortevole a parità di temperatura ambiente.

3. Considerando che le abitazioni di oggi sono sempre meglio isolate e composte da locali sempre più piccoli, scegliere unità interne di piccola potenza, magari rischiando di sottodimensionare l’impianto piuttosto che sovradimensionarlo, garantisce un vantaggio in fatto di consumi e funzionamento. Una macchina troppo potente muove molta aria, e il volume d’aria messo in circolazione ne determina la rumorosità. Meglio allora un’unità più piccola, silenziosa, che funziona in modo costante. Applicando questa regola nel caso di più locali da climatizzare, si ha il vantaggio di un’unità esterna più piccola e silenziosa (applicazione multi-split).


4. Le unità interne devono essere installate in modo che il flusso d’aria non sia diretto verso gli utenti presenti nel locale. Nel soggiorno e in particolare in stanza da letto è importante scegliere la giusta posizione. Alcuni climatizzatori sono dotati della funzione comfort che in raffrescamento direziona il flusso d’aria verso il basso e in riscaldamento verso l’alto, agevolando questa attività. In ogni caso, i migliori climatizzatori sono in grado di raggiungere, grazie a sistemi di diffusione dell’aria efficaci e silenziosi, ogni angolo del locale in modo uniforme.

5. E’ importante controllare periodicamente, e comunque sempre prima che si attivi l’apparecchio dopo un lungo periodo di inattività, che i filtri del climatizzatore siano puliti. Filtri sporchi trattengono polvere, acari, pollini e altre sostanze inquinanti. Alcuni fastidi respiratori che la gente attribuisce genericamente ai climatizzatori, sono invece dovuti a una scarsa pulizia.

Finora abbiamo parlato di COMFORT. Passiamo ora al RISPARMIO ENERGETICO. Ci sono tanti accorgimenti “a costo zero”, e sconosciuti ai più, per ridurre i consumi. Vediamo quali:

6. Le case stanno gradualmente diventando meglio isolate grazie a finestre con doppi vetri e altri interventi di coibentazione. Questo significa che le infiltrazioni d’aria, in ogni stagione, sono pressoché nulle. Diventa allora sempre più importante assicurare un buonricambio d’aria durante il giornoD’estate, è bene cambiare aria nelle ore più fresche, la mattina presto o verso sera. A operazione conclusa, accendere il climatizzatore che, dal quel momento e a finestre ben chiuse, ripristinerà le condizioni di benessere preesistenti. D’inverno, al contrario, è bene cambiare l’aria nelle ore meno fredde e poi, a finestre ben chiuse, accendere il climatizzatore nella modalità a pompa di calore.


7. La climatizzazione di un ambiente è per le persone, non per gli ambienti in sé. E’ bene preferire apparecchi dotati di sensori di movimento che, quando non rilevano presenze nell’ambiente, mettono “a riposo” l’apparecchio, riducendone i consumi.

8. E’ importante anche la funzione di programmazione del climatizzatore. Scegliere apparecchi che siano in grado di impostare per l’intera settimana gli orari di accensione e spegnimento è una gran comodità. Rientrando in casa dopo una giornata di lavoro, si troverebbero gli ambienti alla giusta temperatura, senza avere sprecato energia per raffreddare o riscaldare una casa vuota.

9. Una buona manutenzione è essenziale per mantenere un climatizzatore efficiente, e un apparecchio efficiente consuma poco eassicura il comfort migliore. Il primo passo è tenere puliti i filtri dell’unità interna per permettere al ventilatore di funzionare con la massima efficienza. Il secondo è prendersi cura dell’unità esterna, se riparata dal sole, d’estate, consente di ridurre i consumi del 5%. E’ importante anche evitare di collocare intorno all’unità esterna elementi che impediscano il corretto flusso d’aria, provocando spreco d’energia. Ogni 2/3 anni è consigliabile far controllare da un tecnico qualificato la quantità di fluido refrigerante contenuta nel sistema e magari sostituire i filtri.

10. Ultimi, non banali consigli per risparmiare: limitare d’estate l’esposizione dei locali climatizzati ai raggi solari, eventualmente utilizzando tende, persiane o tapparelle alle finestre o vetrate; non posizionare fonti di calore vicino al climatizzatore; isolare l’ambiente climatizzato dagli altri locali per evitare di far lavorare a pieno regime il sistema per compensare la differenza di temperatura tra gli ambienti.
fonte: www.daikin.it

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