Qualità del pellet- come misurarla

di | Ottobre 23, 2011

In Europa le principali norme per definire il livello di qualità del pellet sono tedesche.
Secondo queste norme il pellet deve avere:


ELEVATO POTERE CALORIFICO > 5 Kw/Kg
a parità di   peso e costo, tra i vari tipi di pellet possono esserci di differenze del 10-15% del potere calorifico e quindi di contenuto energetico.


BASSO TENORE DI CENERE < 0,5 %
Questo parametro serve a minimizzare i tempi e i costi di manutenzione delle caldaie, la pulizia dei scambiatori delle canne fumarie.


BASSO TENORE DI POLVERI < 2,0%
Questo dato altrettanto importante, perchè pellet molto “polverosi” possono compromettere i sistemi di caricamento automatico del pellet.


UMIDITA’ < 10%




RESIDUO DI ZOLFO < 0,04%




RESIDUO DI CLORO < 0,02%




RESIDUO DI AZOTO < 0,30%


Sui sacchi del pellet può esserci scritto che contiene termoagglutinanti vegetali, che per un pellet di qualità è ammesso nella percentuale inferiore al 2% a patto che non siano modificati chimicamente.

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