I pali energetici

di | Marzo 14, 2010

Nel campo della geotermia, sopratutto quando si parla di perforazioni e sonde geotermiche, non si può considerare il termine di pali energetici.


Se per la costruzione di un edificio, è prevista la costruzione delle fondazioni su pali; si può prevedere di inserire in questi pali, delle sonde geotermiche in pehd, verificando e calcolando, perfettamente che le sonde non siano soggette a sollecitazioni, che ne conseguano, il congelamento del fluido termovettore.

La tecnologia ha numerosi vantaggi.
Il primo è l’abbattimento dei costi di realizzazione, infatti si sfrutta una perforazione, che già di per se doveva essere fatta. Questo ne consegue un cospicuo risparmio economico e di terreno.

In più il calcestruzzo circostante la sonda, ha una conducibilità maggiore rispetto alla malta bentonitica utilizzata normalmente nelle perforazioni tradizionali.

Orientativamente, per ottenere 1 Kw termico, servono circa 20mt di sonda immersa nel palo.
Come sempre, quando si parla di geotermia, il progetto è un fattore determinate, per la buona riuscita di un impianto; sopratutto nel caso dei pali energetici.

Questo perchè va presa in considerazione, che l’edificio copre il terreno dove avviene lo scambio, e quindi lo mantiene leggermente più “caldo” rispetto ad un terreno scoperto.
La conseguenza è che il calore da riciclare sotto terra, in estate è inferiore rispetto a quello prelevato d’inverno.

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